P. Gambini, E. Messina, L’emancipazione dell’adolescente dalla famiglia affettiva. Una ricerca a partire dalle convinzioni di efficacia filiale e genitoriale,in “Terapia Familiare”, 85, 2007, 41-57.

L’articolo riporta i risultati di una ricerca che a partire dalle convinzioni di efficacia filiale e genitoriale si propone di studiare l’emancipazione dell’adolescente dall’attuale «famiglia affettiva». Lo studio procede rilevando il punto di vista degli adolescenti (304: tra i 15 e i 19 anni) e dei loro genitori (357: 170 padri e 187 madri). Partendo dal quadro teorico emergente dagli studi di psicologia della famiglia la ricerca conferma come: l’odierna famiglia con adolescenti sia «matrifocale»; la centralità educativa della madre rispetto a quella del padre fa si che la stessa incida di più sulla percezione che il figlio ha delle sue qualità filiali; la priorità della figura materna, associata al pallore della figura paterna, tendendo a sbilanciare la relazione genitoriale sugli aspetti protettivi del sostegno e del controllo, e lasciando poco spazio a quello normativo della fermezza, rende più difficile l’emancipazione dell’adolescente. Quando invece la madre è in grado di bilanciare le dimensioni appena viste è lei stessa a favorire lo svincolo emotivo del figlio piuttosto che il padre.

 

The aim of the article is to study the adolescent’s emancipation from the “emotional family”, starting from the results of a research that examine filial and parental self-efficacy beliefs. 304 adolescents partecipated to the research ranging in the age from 15 to 19 years old, and 357 of their parents (170 fathers and 187 mothers). The research confirms what is coming out from the studies of family’s psychology: the centrality of the mother in the adolescents family. In fact the mother mainly influences the filial self-efficacy beliefs; the mother’s priority, associated to the father’s pallor, make strong the protective aspects of the family and put aside the normative one: the adolescent’s emancipation may  be more difficult. The mother encourages the emotional autonomy of the son, when she is able to offset protective and normative aspects.